Maggiore è l’intensità del rapporto e più ostinate sono le difficoltà che si incontrano nel ripristinare una relazione sofferente, ma allo stesso tempo una relazione intensa è ben più appagante di una superficiale e (solo) mossa dalla necessità che ognuno ha di convivere.

I MESSAGGI CHE NON SI VEDONO

Il rapporto di coppia, così come le gran parte delle relazioni, non è fatto di discorsi composti da parole, ma da pensieri che si manifestano in forma di stati d’animo. Ogni coppia da vita ad una serie di messaggi emotivi che nessuno vede ma che sono i più potenti tra quelli che vengono scambiati dalle persone. Il risultato di tutto questo è che pensiamo con le sensazioni e non con le parole, perché i discorsi dentro noi si svolgono tramite le emozioni.

Se vogliamo riconoscere quanto inizia una crisi all’interno della coppia, così da prevenirne o limitarne gli effetti negativi, basta rendersi conto di quando cessa il dialogo. Il dialogo non deve essere solo di parole, ma della comprensione delle parole dette. Dovete aver chiaro voi per primi quello che dite all’altro. È necessario pensare a lungo ad ogni concetto che esprimete, per essere il più possibile certi del fatto che sia giusto dirlo.

Non portate avanti dialoghi frettolosi, pieni di frasi non pensate, che poi sarete costretti a sostenere per non avere torto nella discussione. Qualunque cosa vogliate dire, la direte se e quando sarete certi di quello che significa.

COME SI RICONOSCONO I PROBLEMI

I problemi stabili, persistenti, quelli gravi, si riconoscono molto semplicemente: l’altro non ha voglia di risolverli. Ma l’altro siete anche voi, quindi nessuno dei due ha voglia di risolvere il problema che resterà fin troppo ingombrante. In questo caso si è di fronte ad un problema vero e non certo a un semplice diverbio.
I problemi si riconoscono perché si ripetono con le stesse modalità e quelli che restano da superare sono quelli relativi a ripetersi delle emozioni di rabbia, aggressività, tristezza ed efficacia nel risolvere le tematiche di vita

La cosa veramente importante è il significato che ognuno attribuisce ai fatti. Quindi se avete avuto un dissapore perché l’altro vi ha fatto aspettare troppo senza avvisare, il problema non è tanto l’attesa quanto che non vi sentire considerati.

Tenete sempre presente questo e presto il vostro rapporto cambierà, almeno nei litigi di lieve entità, nei quali avrete ben chiaro il reale motivo del dissapore che certo non è quello che poteva sembrare.

LA COPPIA NON RISOLVE I PROBLEMI DEL SINGOLO

Il disagio che viene vissuto all’interno di una relazione è collegato all’equilibrio e all’impegno degli individui; per questo i problemi della coppia sono dovuti per la maggior parte dalle difficoltà di coloro che la compongono.

Non potete aspettarvi o pretendere che la relazione cambi la vostra vita risolvendo essa stessa i problemi che vi affliggono. Accade molto spesso che il singolo tenti di dare alla relazione il compito di risolvere la sua esistenza, come se potesse chiedere all’altro quella felicità che non è in grado di dare a sé stesso. L’individuo vuole trarre dal rapporto ogni motivo di benessere senza volersi impegnare.

Più è forte l’insoddisfazione e più viene cercata nella relazione la compensazione alle ingiustizie della vita. È così che si pretende dall’altro quello che la nostra storia ha negato. In questo modo però si va nella direzione di un insuccesso o di una difficoltà, dal momento che alla vostra unione date meno di quanto chiedete, giacché vi ritenete in credito rispetto al futuro.

Sono gli individui che costruiscono la relazione, quindi è importante provare a mutare qualcosa prima in sé stessi, successivamente nell’altro ma una mutazione duratura nella coppia avviene solo se lo desiderano ambedue i componenti.

Vi sono dei punti cardine:

  • Anche l’altro ha desideri e paure con cui deve fare i conti
  • Ognuno di noi richiede alla propria vita di sanare le paure e realizzare i desideri e implicitamente lo chiede al partner
  • È necessario sia cambiare sé stessi che consentire all’altro di fare altrettanto
  • La mente non ascolta le parole, ma le emozioni che ne derivano

COSA FARE PER RIPRISTINARE L’EQUILIBRIO NELLA COPPIA

La prima cosa da fare per comprendere la coppia di cui fate parte e rendervi conto di quello che vi è sfuggito fino ad oggi è osservare le paure e i desideri altrui, contrastando la necessità di porre attenzione a sé stessi.

Osservate il vostro compagno/a da un punto di vista diverso dal solito, abbandonate i pensieri consueti e addentratevi in un diverso modo di vedere la realtà e considerate il rapporto sentimentale – amoroso come costituito da due esseri che hanno assoluta necessità di essere amati, ma nello stesso tempo temono di mostrarsi nelle loro paure, tanto al proprio compagno quanto a sé stessi.

Disponetevi al dialogo. Una coppia che non parla delle profondità di ognuno ha una relazione che lambisce solo gli aspetti esterni della relazione ed appena arriverà un problema si mostrerà in tutta la sua forza la difficoltà di comunicare. Dovete abituare l’altro e voi stessi all’intimità reciproca.

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